AREA RISERVATA - CAF MCL

STRALCIO CARTELLE NON TUTTI GLI ENTI VI ADEIRRANNO ALLO STESSO MODO

Caf News 24
STRALCIO CARTELLE NON TUTTI GLI ENTI VI ADEIRRANNO ALLO STESSO MODO 2187 0

Il capitolo “stralcio cartelle” si infittisce di paletti, non tutti gli enti infatti vi aderiranno e spetterà a questi decidere se farlo ed in che misura.

articolo di Stefano Ceci

Senza per questo voler entrare nell’agone politico, serve però chiarire alcuni aspetti in relazione all’uso speculativo e spregiudicato del sostantivo “condoni”. Registro che nei diversi interventi nessun membro dell’opposizione si è mai esentato dal presentare i diversi provvedimenti di pace fiscale contenuti nella legge di bilancio 2023 come condono e lo hanno fatto sottolineandone i vantaggi in favore di soggetti che hanno nel tempo tenuto comportamenti difformi dalle norme di legge e che come per miracolo avrebbero avuto cancellata ogni loro pendenza con l’erario.

Premesso che se qualcuno ha “gabbato” le regole evadendo le imposte, ritengo, che una buona dose di colpa sia da addebitare a coloro che nel tempo ( e con continuità aggiungo) hanno governato e con la loro azione non sono stati in grado di incrementare il gettito erariale, passando ad esempio per una diversa e rinnovata consapevolezza del valore “civico” assolto dalle imposte.

Quello di cui trattiamo in queste poche righe, non è sicuramente un provvedimento annoverabile fra i condoni, ma piuttosto una manovra di sostegno per tutti coloro che nel tempo non sono stati in grado di soddisfare le richieste dell’erario.

La misura è rivolta alle persone fisiche che nell’arco temporale (assai ampio) primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2015 hanno ruoli (banalmente cartelle esattoriali) per importi fino a 1.000 euro. Più che un condono si tratta di fare le “pulizie di pasqua” , siamo infatti difronte a ruoli ampiamente prescritti la cui onorabilità con ogni probabilità è sicuramente fortemente pregiudicata da diversi fattori; ricordavo prima la prescrizione, come non considerare poi la circostanza che il destinatario non sia solvibile da un punto di vista erariale, la di la dei motivi quello che conta è, che questi importi per la quasi totalità dei casi sarebbero comunque irriscuotibili, dunque farne pulizia rappresenta un’operazione di trasparenza ed alleggerimento, diversamente fintanto che non se ne opererà il discarico continueremo, come collettività, a sostenerne i costi, anche solo per la loro iscrizione come credito poi, di fatto non riscuotibile.

Tornando al provvedimento, la data entro la quale si definirà l’intero perimetro di operatività sarà il 31 gennaio 2023.

Ma vista la natura della misura, servirà concordare con gli Enti titolari dei crediti, le modalità dello sgravio. L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha diramato nei primi giorni dell’anno le istruzioni per gli enti creditori che intendono bloccare l'annullamento dei debiti e i chiarimenti su come funziona la tregua fiscale

Avete letto bene, bloccare ‘annullamento, si perché la tregua fiscale (l’annullamento) non varrà per tutti e per tutto.  

Perché l’annullamento è un atto unilateralmente posto in essere dall’Ente creditore, ciò significa che coloro che sono interessati al provvedimento non devono presentare alcuna richiesta per beneficiarne.

Le casistiche sono le più disparate così come i comportamenti conseguenti, ci sono ad esempio casi in cui l’annullamento dei debiti sarà parziale, perché verranno annullate solo le seguenti voci:

  1. interessi per ritardata iscrizione a ruolo;
  2. sanzioni e interessi di mora.

Restano, invece, esclusi:

  1. il capitale;
  2. il rimborso spese per procedure esecutive;
  3. i diritti di notifica.

Parziale è anche lo stralcio che riguarda le multe e le altre sanzioni amministrative, che si applica solo agli interessi, comunque denominati, e non annulla le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

Ma non basta, c’è di più, alla luce di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023, gli enti creditori, diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, possono adottare un provvedimento di non applicazione dell’annullamento automatico parziale dei debiti comunicandolo all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 31 gennaio 2023, perciò ciascun ente potrà decidere se ed in che misura adottare il provvedimento, questo con l’unico limite che non potrà essere ammesso per importi superiori ai 1.000 euro.

Sarà perciò sulla base delle decisioni dei singoli enti, che lo stralcio delle cartelle assumerà la sua forma definitiva.

Restano in ogni caso esclusi dalla tregua fiscale i debiti fino a 1.000 euro che riguardano le seguenti somme:

  1. recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
  2. crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
  3. multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  4. debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

La Legge di Bilancio ha inoltre previsto per i primi mesi dell’anno e fino al 31 marzo2023, la sospensione della riscossione dei debiti che rientrano nel raggio d’azione dello stralcio, compresi quelli iscritti a ruolo da enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

  

Print
Rate this article:
No rating

Stefano Ceci
Contact author
Altri articoli di Stefano Ceci

Stefano Ceci

Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”

Contact author

x

Speciali

Assegno Unico Universale

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE 2024 PER FIGLI A CARICO: PERCHE’ E’ IMPORTANTE PRESENTARE L’ISEE

AGGIORNARE L’ISEE ENTRO IL 29 FEBBRAIO, PER EVITARE DI RICEVERE L’IMPORTO MINIMO

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE, DUE IMPORTANTI NOVITA’ DI SETTEMBRE

DUE NUOVE CIRCOLARI DELL’INPS, SPIEGANO LE NOVITÀ RELATIVE AL PAGAMENTO DELL’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI, SIA PER CHI GIÀ LO RICEVE CHE...

ENTRO IL 28 FEBBRAIO VA PRESENTATA LA DSU AGGIORNATA PER CONTINUARE A BENEFICIARE DELL’ASSEGNO UNICO

Le sedi dovranno promuovere l’adempimento ISEE per l’assegno unico 2023


Bonus Edilizi

BONUS VERDE PER SISTEMAZIONE TERRAZZI E GIARDINI

COME UTILIZZARLO AL MEGLIO NEL 2024

LA SORTE DELL’IMMOBILE COMPRAVENDUTO OGGETTO DI SUPERBONUS

OCCHIO AL REGOLAMENTO DEI CONTI

COL DECRETO CESSIONI VIENE PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE SE 4 O 10 RATE

Solo per le spese sostenute nel 2022 la possibilità di limitare gli effetti dei blocchi alle cessioni


L'approfondimento

Commenti

Confrontiamoci con il secondo acconto IMU consapevoli delle nuove possibilità di esonero IMU

Sotto la supervisione di un adulto si può fare e varia in funzione dell’età del minore

Una sentenza della Suprema Corte incide sulla determinazione delle sanzioni per tardiva registrazione dei contratti di affitto

Un emendamento al Decreto “ Aiuti bis” prevede l’elevazione del limite di impignorabilita’ delle pensioni

Modello semplificato per installazione pannelli fotovoltaici

Modello 730

IL 30 NOVEMBRE RAPPRESENTA LA DATA DI SCADENZA PER L'INVIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023, UN OBBLIGO CHE COINVOLGE NON SOLO I TITOLARI DI PARTITA IVA MA ANCHE I LAVORATORI DIPENDENTI E I PENSIONATI CHE NON HANNO ANCORA PRESENTATO IL MODELLO 730.

IL SECONDO ACCONTO OPZIONI PER IL RICALCOLO

IL TERMINE PER LA SPEDIZIONE DEI MODELLI 730 E’ ALLE PORTE

CafNews24 è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Roma Il 20/10/2021 con n. 167/2021

Se vuoi essere sempre aggiornato su scadenze, agevolazioni e novità fiscali

Iscriviti alla nostra Newsletter

  • *
  • *
  • *
  • Ho letto e compreso la privacy policy del sito
  • *