Che cos'è l'IMU e chi la deve pagare?
I soggetti passivi IMU 2022 sono i titolari di diritti di proprietà, altro diritto reale di godimento, il concessionario di aree demaniali ed il locatario di immobili in leasing.
L’IMU si applica a fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Così come la vecchia IUC, non paga nulla il possessore di un solo immobile adibito ad abitazione principale, definita come la sede della residenza anagrafica del contribuente e del proprio familiare. L’esenzione si applica anche alle pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7.
Anche dal 2022 resta la “disciplina di sfavore” prevista per le case di lusso: per gli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9 il pagamento sarà dovuto.
Quando non si deve pagare l'IMU?
Sono considerati immobili assimilati ad abitazione principale e quindi esenti:
- - le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
- - unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
- - i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
- - la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
- - un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.
- - Con propria delibera, i Comuni possono assimilare a prima casa l’unità immobiliare non locata posseduta da anziani e disabili ricoverati in case di cura o di riposo.
Con propria delibera, i Comuni possono assimilare a prima casa l’unità immobiliare non locata posseduta da anziani e disabili ricoverati in case di cura o di riposo.
Le aliquote per il calcolo della nuova IMU 2022
L’aliquota base IMU è fissata all’8,6 per mille.I sindaci avranno il potere di poter aumentarla, fino a un massimo di due punti, quindi arrivando al limite del 10,6 per mille.
Tramite delibera comunale, però, i sindaci potranno anche decidere di ridurre l’aliquota, fino ad azzerarla.
La Legge di Bilancio ha inoltre previsto le seguenti ulteriori aliquote:
- - 0,1% per i fabbricati rurali strumentali;
- - 0,1% (con possibilità di aumento fino allo 0,25%) per gli immobili merce non locati dalle imprese costruttive;
- - 0,76% per i terreni agricoli;
- - 0,76% per i fabbricati D.
Per quanto riguarda le abitazioni di lusso adibite ad abitazione principale, i Comuni potranno aumentare l’aliquota di base pari allo 0,5% solo dello 0,1%.
La principale novità in questo caso è che:
“i comuni possono annullare completamente, con apposita delibera del consiglio comunale, l’imposizione di tale fattispecie.”
Per quel che riguarda il calcolo IMU 2021, si ricorda che i Comuni sono tenuti a trasmettere le delibere al MEF entro il 14 ottobre. Le stesse devono poi essere pubblicate sul portale del Dipartimento delle Finanze entro il 28 ottobre 2021, al fine di consentire ai contribuenti di pagare il saldo e l’eventuale conguaglio dovuto.