A cosa serve il Modello 730?
Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell'imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
Quando si fa il 730?
Dal 30 aprile tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, si può accedere alla dichiarazione precompilata, entro il 10 ottobre si può comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’IRPEF o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod. 730-3, entro il 10 Novembre Riceve dal Caf o dal professionista abilitato copia dell’eventuale dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo.
Qual è il termine ultimo per presentare il 730 anno 2025?
Il modello 730 deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle entrate o al CAF o al professionista o al sostituto d’imposta.
Chi può presentare il 730?
Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2025 sono:
- pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all'estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
- sacerdoti della Chiesa cattolica;
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
- persone impegnate in lavori socialmente utili;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all'anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all'Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi:
- al sostituto d'imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
- a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d'imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all'Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d'imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell'anno 2024 al mese di giugno dell'anno 2025;
- produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta (Mod. 770), Irap e Iva;
- persone che percepiscono alcune tipologie di redditi soggetti a tassazione separata e/o a imposta sostitutiva, nonché da rivalutazione del valore dei terreni
- persone che percepiscono redditi derivanti da cessione di partecipazioni non qualificate, obbligazioni e altri strumenti che generano plusvalenze, nonché plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni qualificate e dalla cessione di cripto-attività.
- Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che nel 2024 hanno percepito almeno uno dei seguenti redditi:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
- redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all'estero);
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata e a imposta sostituiva e i dati relativi alla rivalutazione dei terreni indicati nel quadro M e le plusvalenze di natura finanziaria indicate nel quadro T.
- Inoltre, possono utilizzare il modello 730 anche coloro che adempiono agli obblighi relativi al monitoraggio delle attività estere di natura finanziaria patrimoniale a titolo di proprietà o di altro diritto reale, e/o che sono tenuti al pagamento delle relative imposte (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività), compilando il quadro W.
Quando non è obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi?
La presentazione del modello 730/2025 non è obbligatoria in diversi casi, alcuni dei quali sono legati a specifici limiti di reddito. Ecco i principali casi di esonero:
Casi di Esonero senza Limiti di Reddito Specifici
- Redditi da lavoro dipendente o pensione: Se i redditi provengono da un unico sostituto d'imposta che ha effettuato le ritenute d'acconto e il conguaglio. Se ci sono più sostituti, è necessario che uno di loro abbia certificato tutti i redditi e effettuato il conguaglio
- Redditi esenti da Irpef: Come rendite Inail per invalidità permanente o pensioni di guerra
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte: Ad esempio, interessi su conti correnti o redditi da lavori socialmente utili
- Casi di Esonero con Limiti di Reddito
- Terreni e/o fabbricati: Se il reddito non supera i 500 euro.
- Lavoro dipendente o assimilato: Se il reddito annuo non supera gli 8.500 euro e il lavoro è stato svolto per almeno 365 giorni.
- Pensione: Se il reddito annuo non supera gli 8.500 euro e la pensione è stata percepita per almeno 365 giorni
- Pensione + terreni + abitazione principale: Se la pensione non supera i 7.500 euro e i terreni generano un reddito non superiore a 185,92 euro.
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente: Se il reddito non supera i 5.500 euro.
Altri Casi di Esonero
- Imponibile inferiore a 10,33 euro: Se l'imposta dovuta è inferiore a 10,33 euro, non è necessario presentare la dichiarazione.
In generale, l'esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte il trattamento integrativo ricevuto
Come funziona il rimborso della dichiarazione dei redditi?
A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca. Il sostituto d’imposta non esegue il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro. Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate. gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A.
Fino alla presentazione del modello 730/2023 a.i. 2022 la dichiarazione dei redditi senza sostituto era rivolta a specifiche categorie di contribuenti, tra cui i disoccupati (senza un sostituto d’imposta al momento della presentazione del 730) oppure i lavoratori domestici, il cui datore di lavoro non è sostituto di imposta. Non era quindi consentita la presentazione del 730 senza sostituto dai contribuenti che il sostituto ce l’avevano e nemmeno da quei contribuenti con un sostituto incapiente e non in grado di effettuare il conguaglio. Non era raro, difatti, che il sostituto, non riuscisse a rimborsare in busta paga, in un’unica soluzione, il credito scaturente dal 730 e dovesse provvedere al rimborso con rate mensili e che anche dopo il mese di dicembre avanzasse un credito residuo in capo al dipendente, in tal caso il datore di lavoro doveva esporre nella Certificazione unica l’importo non rimborsato, consentendo al contribuente di riportare la cifra nella successiva dichiarazione dei redditi, ma chiaramente il credito continuava ad essere riportato in avanti senza la possibilità del totale recupero a meno di non presentare il modello Redditi, con lunghi tempi di rimborso. Dal 730/2024 a seguito del recepimento del disposto dell’articolo 2, co.2, D.Lgs. 1/2024 (cd. Decreto “Adempimenti”), dal 2024 e quindi anche quest’anno i contribuenti potranno scegliere di presentare il 730 senza sostituto anche in presenza di un datore di lavoro o dell’ente pensionistico. Questo comporta che i contribuenti potranno ottenere il rimborso del credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate e qualora la dichiarazione presenti un debito, il versamento verrà effettuato con F24 nei termini ordinari. Per comprendere meglio come funzionerà rivolgetevi al CAF MCL
Chi riceverà il rimborso IRPEF ad agosto?
Chi ha presentato il modello 730 entro il 31 luglio.
Esiste rimborso sul 730 se si è in cassa integrazione?
Si, a seconda dei casi chi effettuerà le operazioni di rimborso sarà il sostituto d’imposta oppure l’INPS
Cosa troviamo nel modello 730 precompilato?
Tutti i dati reddituali che dal Sistema Tessera Sanitaria (per le spese mediche), dalle banche, dalle assicurazioni e dai sostituti di imposta sono confluiti nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate, che provvederà sulla base di questi dati a liquidare le imposte.
Ovviamente questi dati, soprattutto se riferiti a detrazioni e deduzioni potranno essere parziali o comunque incompleti, a questo scopo ci si può rivolgere al CAF MCL per avere integrati sulla dichiarazione i dati relativi a detrazioni o deduzioni che dalla precompilata risultassero mancanti.
Il CAF MCL supporterà i contribuenti
Gli operatori del CAF MCL sono a disposizione oltre che per il modello 730 anche per i modelli REDDITI (EX UNICO), questo sia, nel caso di integrazione dei redditi da modello 730, nel caso si debba presentare una dichiarazione correttiva od una dichiarazione integrativa, ma vi assisteremo anche nell’inserimento all’interno del modello 730 (novità 2024) degli specifici quadri RM, RT ed RW.
IMPORTANTE: il visto di conformità non viene apposto sul MODELLO REDDITI/25.
AFFIDATI AL CAF MCL PER NON AVERE PROBLEMI
E' possibile usufruire del calcolo del 730 online?
Si, però è necessario contattare la sede CAF MCL più vicina per attivare il servizio ed ottenere una consulenza sulla base delle proprie esigenze
La delega 730
Con la delega, il contribuente esprime il consenso affinché il CAF MCL non solo sia abilitato al prelievo del precompilato, ma anche all’effettuazione di tutte le possibili integrazioni di cui il modello necessita o che siano possibili venendo incontro alle esigenze manifestate del cittadino.
La Delega è essenziale al fine di permettere al CAF MCL di assumersi le responsabilità per le sanzioni che l’amministrazione finanziaria potrebbe richiedere rispetto ad errori commessi nella fase di integrazione / correzione del precompilato.
La delega per essere valida, deve contenere alcune informazioni necessarie, quali il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente, l’anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione, la data di conferimento e la firma del contribuente.
La delega che sarà valida per un anno al momento della sottoscrizione dovrà essere accompagnata da delega un documento di riconoscimento valido.