AREA RISERVATA - CAF MCL

IL PUNTO SUI CONTROLLI PREVENTIVI DA PARTE DELL’AGENZIA

Caf News 24
/ Pubblicato in: Speciali
IL PUNTO SUI CONTROLLI PREVENTIVI DA PARTE DELL’AGENZIA 3534 0

Non solo la misura del rimborso ma anche altri elementi concorrono alla definizione del profilo di rischio

articolo di Stefano Ceci

Le prime liquidazioni da parte dei sostituti d’imposta degli esiti dell’assistenza fiscale, sono una ghiotta occasione per ragionare assieme sulle modalità di rimborso e sui controlli che l’Agenzia attua sulle dichiarazioni modello 730.

Prima di varcare la soglia del tecnicismo fiscale più sfrenato, concedetemi un’ultima digressione, consiglio infatti la lettura di questo breve intervento a tutti coloro che confidassero sui rimborsi irpef per pagare i salati conti di alberghi e ristoranti nel loro vagabondare per amene località estive.

In origine c’era il modello 730 precompilato, qual’è il nesso osserverete; ed io rispondo: il nesso non solo esiste, ma l’esito del precompilato rappresenta la pietra miliare cui rapportare le scelte a seguire.

L’assioma è semplice quanto efficace, quale che sia il credito esitato dal precompilato non modificato, nulla accadrà, anche laddove l’esito fosse ben oltre i 4.000,00 euro, dal momento che i dati inseriti nel precompilato hanno un’origine “certificata”, nessuno metterà in discussione l’importo da liquidare.

Diversa, potrebbe essere la sorte del credito superiore a 4.000,00 euro risultante da un modello 730 presentato direttamente o tramite lo stesso sostituto d’imposta.

Intanto rileviamo che l’Agenzia mette in campo tutti gli strumenti utili (ed anche inutili) ad aumentare il popolo dei precompilati.

Con provvedimento del 09 giugno 2023, l’Agenzia definisce gli elementi alla base della griglia di affidabilità degli esiti della liquidazione del modello 730.

Questi avranno una natura “economica” in quanto correlati all’importo del credito desunto dal prospetto di liquidazione del 730 modificato, perciò per crediti superiori ai 4.000,00 euro potrebbe scattare il blocco.

Ma non basta, agli esiti della liquidazione concorreranno, come nel passato, elementi di incoerenza relativi alle dichiarazioni presentate dai contribuenti con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che (ovviamente) incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta.

Si tratterà in ogni caso di scostamenti per importi significativi dei dati risultanti:

- dai modelli di versamento;

- dalle certificazioni uniche;

- dalle dichiarazioni dell’anno precedente.

Inoltre, l’incoerenza si rileva anche in caso di presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.

Un ulteriore elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2023 con esito a rimborso consiste nella presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Questa grigia ci restituisce una serie di elementi che definiscono la strategia dell’Agenzia delle Entrate, mirante a colpire situazioni afflitte da elementi di criticità dei quali non ultimo sarà la ricorrenza delle violazioni.

Questo ci porta a dedurre che la “storicità” dei comportamenti anomali fanno sommare all’indirizzo del codice fiscale specifici “alert” che l’agenzia rileverà e considererà determinanti rispetto agli esiti del controllo.

Questo ci restituisce un coefficiente di rischio piuttosto alto e per alcuni versi anche svincolato dai valori insiti nella dichiarazione “congelata”.

Proprio da quest’ultima considerazione parto per tranquillizzare tutti gli operatori che vedessero minate le loro certezze in ordine all’efficacia del servizio prestato, questo non significa che ogni dichiarazione presentata direttamente con credito superiore a 4.000,00 sarà bloccata, ma soprattutto che non sarà il solo credito a determinarne le sorti, ancor di più lo sarà la concorrenza degli elementi di criticità appena richiamati.

Quanto ai controlli, questi possono essere effettuati, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Nel caso si incappasse nel controllo preventivo, il rimborso che risulterà spettante al termine delle operazioni di controllo, verrà erogato dall’Agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Questo ci porta ulteriormente a ritenere che il credito sarà (se del caso) rimodulato d’ufficio, in questa particolare ipotesi non scatteranno le sanzioni perché non si è consumato danno erariale.

Chiarisco ulteriormente che tali controlli preventivi non sono sostitutivi dei controlli ordinari ex art. 36 ter del TUIR.

Print
Rate this article:
2.5

Stefano Ceci
Contact author
Altri articoli di Stefano Ceci

Stefano Ceci

Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”

Contact author

x

Speciali

Assegno Unico Universale

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE 2024 PER FIGLI A CARICO: PERCHE’ E’ IMPORTANTE PRESENTARE L’ISEE

AGGIORNARE L’ISEE ENTRO IL 29 FEBBRAIO, PER EVITARE DI RICEVERE L’IMPORTO MINIMO

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE, DUE IMPORTANTI NOVITA’ DI SETTEMBRE

DUE NUOVE CIRCOLARI DELL’INPS, SPIEGANO LE NOVITÀ RELATIVE AL PAGAMENTO DELL’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI, SIA PER CHI GIÀ LO RICEVE CHE...

ENTRO IL 28 FEBBRAIO VA PRESENTATA LA DSU AGGIORNATA PER CONTINUARE A BENEFICIARE DELL’ASSEGNO UNICO

Le sedi dovranno promuovere l’adempimento ISEE per l’assegno unico 2023


Bonus Edilizi

BONUS VERDE PER SISTEMAZIONE TERRAZZI E GIARDINI

COME UTILIZZARLO AL MEGLIO NEL 2024

LA SORTE DELL’IMMOBILE COMPRAVENDUTO OGGETTO DI SUPERBONUS

OCCHIO AL REGOLAMENTO DEI CONTI

COL DECRETO CESSIONI VIENE PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE SE 4 O 10 RATE

Solo per le spese sostenute nel 2022 la possibilità di limitare gli effetti dei blocchi alle cessioni


L'approfondimento

Novità importanti per cartelle esattoriali, notifiche ed impugnazioni.

Novità importanti per cartelle esattoriali, notifiche ed impugnazioni.

Novità importanti per cartelle esattoriali, notifiche ed impugnazioni.

novità importanti per locazioni brevi, strutture ricettive e non solo CIN

Commenti

Confrontiamoci con il secondo acconto IMU consapevoli delle nuove possibilità di esonero IMU

Sotto la supervisione di un adulto si può fare e varia in funzione dell’età del minore

Una sentenza della Suprema Corte incide sulla determinazione delle sanzioni per tardiva registrazione dei contratti di affitto

Un emendamento al Decreto “ Aiuti bis” prevede l’elevazione del limite di impignorabilita’ delle pensioni

Modello semplificato per installazione pannelli fotovoltaici

Modello 730

LA CORTE DEI CONTI RILEVA L'USO MASSIVO DEI CAF E DEGLI INTERMEDIARI PER EVITARE ERRORI E SEMPLIFICARE IL PROCESSO.

DOPO ANNI DI INCERTEZZE OPERATIVE E PARENTESI LEGATE ALLA PANDEMIA VI E’ ORA LA CERTEZZA DELLA GENERALIZZATA OPZIONE PER IL 730 SENZA SOSTITUTO 

IL 30 NOVEMBRE RAPPRESENTA LA DATA DI SCADENZA PER L'INVIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023, UN OBBLIGO CHE COINVOLGE NON SOLO I TITOLARI DI PARTITA IVA MA ANCHE I LAVORATORI DIPENDENTI E I PENSIONATI CHE NON HANNO ANCORA PRESENTATO IL MODELLO 730.

IL SECONDO ACCONTO OPZIONI PER IL RICALCOLO

CafNews24 è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Roma Il 20/10/2021 con n. 167/2021

Se vuoi essere sempre aggiornato su scadenze, agevolazioni e novità fiscali

Iscriviti alla nostra Newsletter

  • *
  • *
  • *
  • Ho letto e compreso la privacy policy del sito
  • *