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ROAD MAP O VIA CRUCIS DEL MESE DI NOVEMBRE 2021?

NOVEMBRE UN MESE DENSO DI SCADENZE

Le scadenze fiscali novembre 2021 sono davvero tante, si va dal secondo acconto delle imposte sui redditi fino al maxi appuntamento con la pace fiscale, ma c’è molto di più.

Ad aprire il calendario sono le scadenze fiscali del 31 ottobre 2021 rinviate automaticamente al 2 novembre cadendo in un giorno festivo, ossia il modello 770 e le rate delle cartelle esattoriali.

Si ricorda che come da prassi entro la stessa scadenza sarà possibile trasmettere le certificazioni uniche dei lavoratori autonomi, contenenti redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata.

La scadenza è fissata al 2 novembre 2021 anche per il versamento delle rate relative alle cartelle esattoriali rientrate nel periodo di sospensione, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022. Per le rateizzazioni concesse prima dell’8 marzo 2020, avvio del periodo di sospensione delle attività di riscossione, il Decreto Fiscale n. 146/2021 ha previsto il differimento ex post della scadenza del 30 settembre, dando una nuova chance ai decaduti per mancato versamento delle rate. La scadenza del 31 ottobre, automaticamente differita al 2 novembre, consente quindi di rientrare nel piano di rateazione già accordato dall’AdER.

Scadenze fiscali 10 novembre 2021: consegna del 730 integrativo

Entro tale termine, CAF e professionisti abilitatati dovranno:

  1. consegnare al dipendente o al pensionato il modello 730 integrativo e il prospetto di liquidazione, verificando la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa;
  2. trasmettere in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nelle dichiarazioni integrative modello 730/2021 e nei relativi modelli 730-4 integrativi.

Scadenze fiscali 15 novembre 2021: richiesta pagamento Canone RAI mediante ritenuta sulla pensione

C’è tempo fino alla scadenza del 15 novembre 2021 per scegliere di pagare il Canone RAI mediante ritenuta sulla pensione. L’appuntamento riguarda i soggetti titolari di redditi di pensione di importo non superiore a 18.000 euro che, per l’appunto, possono chiedere di versare l’importo annuale del Canone Rai mediante trattenuta sull’assegno pensionistico. La richiesta dovrà essere presentata al proprio ente pensionistico e avrà validità a partire dall’anno 2022.

Scadenze fiscali 30 novembre 2021: dichiarazione dei redditi

È fissata a martedì 30 novembre 2021 la scadenza per la trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Il modello Redditi può essere trasmesso entro tale data dai titolari di partita IVA, ma anche dai dipendenti e dai pensionati che non hanno inviato il modello 730 entro il mese di settembre.

Scadenze fiscali 30 novembre 2021: secondo acconto imposte sui redditi

La scadenza del modello Redditi coincide con quella per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte 2021.

Si ricorda che l’acconto di IRPEF, IRAP, IRES e imposte sostitutive è dovuto se l’imposta dichiarata nell’anno (riferita, quindi, all’anno precedente), è superiore a 51,65 euro di importo, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute e eccedenze.

L’acconto è pari al 100 per cento dell’imposta dichiarata nell’anno e deve essere versato in una o due rate, secondo le seguenti regole generali:

  1. in un’unica soluzione entro il 30 novembre se è di importo inferiore a 257,52 euro;
  2. in due rate, se pari o superiore a 257,52 euro; la prima entro il 30 giugno - salvo prororga - insieme al saldo, la seconda entro il 30 novembre.

A differenza del primo acconto, non si può rateizzare il secondo acconto del 30 novembre, dovuto quindi in un’unica soluzione.

Scadenze fiscali 30 novembre 2021: pace fiscale, versamento rate 2020 e 2021 con tolleranza fino al 6 dicembre

Non solo il secondo acconto, ma anche le rate della pace fiscale dovranno essere versate in un’unica soluzione entro la scadenza del 30 novembre 2021.

È questo l’altro importante appuntamento del mese, inserito nel calendario di novembre a seguito delle novità introdotte dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022. Il Decreto Legge n. 146/2021 ha nuovamente riformulato il comma 3 dell’articolo 68 del Decreto Cura Italia che, all’inizio della pandemia, era intervenuto sulla tabella di marcia dei pagamenti relativi alla pace fiscale.

Il testo stabilisce che le somme da corrispondere nell’anno 2020 e il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 relative alla rottamazione ter e al saldo e stralcio possono essere versate entro la scadenza del 30 novembre 2021 integralmente senza perdere i benefici delle definizioni agevolate.

In calendario la data segnava già il termine ultimo per procedere con le rate del 2021, ma con le novità del Decreto Fiscale 2022 si aggiungono anche quelle del 2020.

Se da un lato c’è una nuova opportunità da cogliere per mettersi in regola, dall’altra c’è un conto molto salato e difficile da saldare per chi è in difficoltà.

Si ricorda che in ogni caso resta ferma la possibilità di versare il conto dovuto entro i ciunque giorni successivi alla scadenza. Il termine di tolleranza porta al 6 dicembre 2021 la data ultima da segnare in calendario.