Caf News 24, Bonus Edilizi

Occhio al cassetto fiscale ed alla fine che hanno fatto i crediti

Poche semplici accortezze evitano di cadere vittima di truffe, col rischio di vedersi accollate responsabilità ignote

I giornali strabordano di inchieste per truffe ai danni dell’Erario, il “leitmotiv” di questo periodo per riviste di settore e non è la denuncia dell’uso illegale di crediti erariali a fronte di bonus di vario tipo, dal 110% , al bonus casa, al bonus affitti , insomma vi è la propensione ad un uso malevolo dei benefici che le norme riconoscono e questo malcostume rischia di far saltare il banco.

In altri lavori ho fatto riferimento alla necessità di grande attenzione alle procedure per il visto (questo per ciò che attiene ai nostri Uffici), ma anche consigliare al cittadino di non cadere nell’ingannevole possibilità di trovare “scorciatoie” o soluzioni “semplici” a quello che è un processo che si va modificando in funzione dell’evoluzione degli eventi e che rischia di sgonfiarsi sempre più perché come la saggezza dei nostri antenati ci ha da sempre insegnato, si rischia di far cadere le colpe del peccatore anche sull’ignaro giusto.

Spetta a noi perciò fornire indicazioni, rigorose e chiare, ricordando che in ultima analisi, se è vero che per l’illecito amministrativo comunque sarà chiamato a risponderne il cittadino, invece per il ben più grave illecito penale, lo stesso potrà essere fatto salvo solo se avrà dimostrato la totale buona fede.

Per questo dobbiamo consigliare ai nostri assistiti, di accedere al proprio cassetto fiscale cliccando poi nella sezione “Comunicazione opzioni per interventi edilizi e Superbonus” ed infine in “Esito istanza”.

Proprio dalla verifica di quest’ultima sezione si potrà aver conto dell’evoluzione nel tempo dei diversi bonus fiscali e, a quel punto,  se si trovassero importi e movimenti che non dovrebbero esserci sarà bene contattare in fretta le autorità competenti per sporgere denuncia.

Da verifiche fatte sarà tutt’altro che improbabile che qualcuno possa aver utilizzato crediti fiscali di ignari cedenti, a fronte di fatture per operazioni inesistenti.

Per questo dobbiamo consigliare di non dormire sonni tranquilli a chi in questi mesi avesse avuto contatti con improbabili “general contractor” di dubbia eticità e impresari di varia natura che si fossero eclissati dopo aver acquisito sia documentazione tecnica degli immobili sia dati fiscali e documenti di identità, ad esempio per contratti sottoscritti e lavori mai partiti.