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IL DECRETO ENERGIA PORTA CON SE IMPORTANTI NOVITA’ E TANTE PROROGHE

Si fa sempre più concreta l’ipotesi di una possibile quarta cessione del credito acquistato dai soli istituti di credito.

Le novità non si esauriscono nel poker di cessioni, viene prevista l’ipotesi di manlevare il cessionario dalla responsabilità solidale con il primo beneficiario dell’agevolazione, la norma prende il largo dalla volontà di esimere gli istituti di credito dalla responsabilità per una catena di cessioni che potrebbe determinare l’impossibilità di monitorare tutti i passaggi.

Ricordiamo ancora una volta l’attuale sistema. Nel caso di cessioni la prima è libera, nel senso che il beneficiario potrà farla a chiunque dimostrasse la volontà di acquisire il credito, a quel punto il credito potrà essere ceduto (ora) un massimo di altre due volte, ma solo a soggetti vigilati.

In precedenti interventi si era paventava la possibilità di un blocco del sistema a causa della mancata disponibilità delle banche a poter assorbire un così elevato numero di cessioni, questo a causa del fatto che le cessioni successive alla seconda, come si è scritto sopra, potranno coinvolgere esclusivamente soggetti vigilati quali le banche e gli intermediari finanziari iscritti all'albo di cui all'art. 106 TUB, società di intermediazione finanziaria appartenenti a un gruppo bancario iscritto all'albo di cui all'art. 64 TUB e le imprese assicuratrici autorizzate ad operare ai sensi del D.Lgs. n. 209/2005.

E’ perciò evidente che il numero dei potenziali destinatari delle cessioni “successive” è numericamente assai inferiore rispetto ad una potenziale platea di potenziali fruitori, al punto da determinare anche a causa dell’introduzione del codice univoco utile a certificare che il credito non sia stato ceduto parzialmente, un possibile blocco già nel 2022 del mercato dei crediti “genuini”.

Per questi motivi si è ritenuto utile attivare un meccanismo idoneo a garantire un maggior respiro alle banche e la concreta possibilità di dare certezze la mercato delle cessioni.

Modifiche e proroghe: è data per certa la proroga (azzoppata) per la comunicazione delle opzioni di cessione e sconto in fattura, probabilmente riguarderà solo i soggetti IRES e le partite IVA potendola effettuare fino al 15 ottobre, mentre per i contribuenti privati rimane confermata la data del 29 aprile 2022.

Altra proroga attesa ed auspicata è quella relativa ai lavori su edifici unifamiliari, sembra certo che possa essere concesso qualche mese in più; infatti, la modifica non interviene sul SAL che rimane fermo al 30%, ma piuttosto mira a garantire un maggiore lasso di tempo per il raggiungimento del predetto limite.