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Focus su bonus mobili 2022

Bonus mobili 2022 un’attenta valutazione dei termini per il riconoscimento

Il bonus mobili che tanto ci ha fatto temere per il suo destino, viene riproposto anche per il 2022.

L’agevolazione spetta a quei contribuenti che fruiscono della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Lo sconto è riconosciuto indistintamente anche a chi fruisce sia del sisma bonus “ordinario” sia del super sismabonus 110% .

Si ha diritto al beneficio anche nel caso in cui, per i lavori di ristrutturazione, si opti per lo sconto in fattura o per la cessione del credito

Non sarà possibile la fruizione disgiunta, perciò nel caso di due conviventi, se uno sostiene le spese per la ristrutturazione e l’altro quelle per l’acquisto degli arredi, bonus mobili non spetta a nessuno dei due.

Si ricorda che Il bonus è riconosciuto per le spese documentate sostenute nel 2022 per l'acquisto  di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A, per i forni, le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.

IMPORTANTE :per avere diritto al beneficio è necessario che i mobili e gli elettrodomestici siano finalizzati all'arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione. È possibile fruire del bonus anche quando i mobili sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto di ristrutturazione, oppure, quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.

La cadenza delle spese: per essere detraibili le spese debbono essere state sostenute nel 2022 per interventi realizzati a partire dal 01/01/21.  Sarà importante che la data di inizio dei lavori preceda quella di acquisto dei mobili. Non è invece determinante che le spese per i mobili siano sostenute prima di quelle per i lavori, sarà come scritto invece importante che la data di inizio dei lavori preceda in ogni caso la spesa per i mobili.

La misura della detrazione: La detrazione è calcolata nella misura del 50% delle spese sostenute ed è calcolata su un importo massimo di 10.000 a prescindere dall’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Per gli interventi a cavallo d’anno (es: 21 e 22): se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati eseguiti nei due anni, il limite di spesa su cui calcolare la detrazione deve essere considerato al netto delle spese già sostenute nel 2021. Di converso è importante ricordare che la detrazione è correlata ad ogni singola unità immobiliare ristrutturata, comprensiva delle pertinenze, o anche alla parte comune oggetto dell’intervento.

Questo significa che se si eseguono interventi su più unità immobiliari il diritto alla detrazione è riconosciuto più volte. Nel caso di accorpamenti a causa dei lavori di ristrutturazioni, con riferimento ai limiti prima richiamati , sarà necessario far riferimento alla situazione degli immobili al momento dell’inizio dei lavori e non già alla fine.

Altra cosa da ricordare è che per il bonus mobili non sarà possibile ne CESSIONE ne SCONTO e che la detrazione non sarà in nessun caso trasferibile, ne in caso di compravendita ne in caso di successione.

Nel caso di acquisto di elettrodomestici per i quali si fruisce del bonus mobili, è necessario inviare all’Enea i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. La comunicazione deve essere effettuata entro 90 giorni dalla la data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso, si ricorda che la mancata o tardiva comunicazione non pregiudica la fruizione del beneficio.