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COME CAMBIA LA LEGGE DI BILANCIO DOPO GLI EMENDAMENTI

Stefano Ceci

In Commissione Bilancio sono passati gli ultimi emendamenti sulla legge di bilancio, in questa sede presenteremo quelli che ritengo possano essere più di diretto interesse per le nostre attività.

Cedolare secca su affitti brevi

I rimaneggiamenti alla novità hanno fatto si che lo scatto di aliquota dal 21 al 26% sugli affitti brevi, si realizzi solo con riferimento alle unità immobiliari ulteriori rispetto alla prima e per ciascun periodo d’imposta.

L’emendamento prevede inoltre che la ritenuta si considera a titolo di acconto (e non di imposta).

Fondo di garanzia prima casa

Premesso che l’art. 3 del ddl presentato dal Governo prevede la proroga al 31 dicembre 2024 per la possibilità di usufruire della garanzia massima dell'80%, a valere sul Fondo per i seguenti soggetti che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile (comprensivo di oneri accessori).

Chi sono coloro che beneficiano del fondo garanzia ?

  1. giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;
  2. nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  3. conduttori di alloggi IACP;
  4. giovani di età inferiore ai 36 anni.

Venendo all’emendamento approvato, si è voluto ampliare la platea dei beneficiari includendo ora nuclei familiari con figli, nello specifico si includono, per l'anno 2024, tra le categorie aventi priorità per l'accesso al Fondo i nuovi seguenti nuclei familiari:

  1. nuclei familiari che includono 3 figli con età inferiore a 21 anni e che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
  2. nuclei familiari che includono 4 figli con età inferiore a 21 anni che hanno un ISEE non superiore a 45.000 euro annui;
  3. nuclei familiari che includono 5 o più figli con età inferiore a 21 anni, che hanno un ISEE non superiore a 50.000 euro annui.

Per i suddetti nuclei familiari, per le domande di finanziamento con limite di finanziabilità superiore all'80%, la garanzia del Fondo sarà rilasciata, rispettivamente, nella misura massima dell'80%, dell'85% della quota capitale e del 90%.

Superbonus

In coerenza con le posizioni fin qui tenute, in Commissione nessuna proroga è arrivata per il superbonus.

Resta dunque confermato al 31 dicembre 2023 il termine entro cui le persone fisiche possono beneficiare del superbonus al 110%, quello che conta è che alla data del 30 settembre 2022 abbiano già raggiunto una percentuale di completamento dei lavori pari almeno al 30%.

Al 31 dicembre, scade anche il superbonus al 90% per le spese sostenute dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di impresa, arti e professioni, per interventi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2023 su singole unità immobiliari.

Stesso calendario per IACP ed enti equivalenti, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative a proprietà indivisa.

Con il 2023, termina anche la versione del superbonus al 110% o al 90% per i condomini, le persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari, le ONLUS, le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale.

Come già noto, per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2023, l’aliquota agevolativa si ridurrà al:

- 70% per le spese sostenute nel 2024;

- 65% per le spese sostenute nel 2025.

Il superbonus resta al 110% fino al 31 dicembre 2023 solo per le zone terremotate e soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali.