Caf News 24, Sostegni a famiglie e imprese

ADDIO 18APP MA IL BONUS 18 ANNI SI SDOPPIA

Stefano Ceci

Per i giovani c’è ancora tempo fino al 20 aprile per spendere i 500,00 euro della carta cultura, destinata indistintamente ai maggiorenni.

Il provvedimento vide la luce nel 2016 e nel tempo è stato riproposto dai diversi esecutivi finché il Governo Meloni ha rivisto le modalità di rilascio, correlandolo a specifici requisiti e finalità, provvedimento questo che ha sollevato numerose critiche ma motivato dall’esigenza di contenere le spese e comunque risponde alla naturale ritrosia di questo esecutivo verso provvedimenti “a cascata” ridefinendoli invece, nella natura di specifiche misure di sostegno.

Perciò ora il bonus si sdoppia prevedendo la “Carta della Cultura dei Giovani” e la “Carta del Merito”, due card dal valore di 500 euro nominali, non cedibili, cumulabili tra loro e destinate ai giovani che hanno compiuto 18 anni a partire dal 2023 in poi.

Il provvedimento porta con se una limitazione, cioè il collegamento del contributo a specifici requisiti reddituali e di meritocratici ma anche una novità positiva, la cumulabilità dei due provvedimenti.

La “Carta della Cultura dei Giovani” è riservata a ragazzi appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a35mila euro, la “ Carta del Merito” è invece da considerare un premio per quanti riescono a diplomarsi con almeno100/centesimi entro e non oltre i 19 anni di età.

Entrambe vanno utilizzate entro il 31 dicembre dell’anno di registrazione sulla piattaforma.

Non cambiano le regole di utilizzo delle carte, che escludono videogiochi e abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme di contenuti audiovisivi come Netflix.

Sono ammessi al contrario gli acquisti di biglietti per spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo, e ancora libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva, biglietti per musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali e per finire corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.

Anche gli esercenti sono tenuti a rispettare alcune regole e un divieto perentorio: entrambe le carte non possono essere convertite in buoni spesa.

Per il resto, il funzionamento del portale ad accesso riservato agli esercenti commerciali è assai simile a quello di18App: ogniuno dovrà validare i buoni emessi dai clienti e chiederne il documento di identità.

Secondo le Faq del ministero dell’istruzione, gli esercenti censiti su 18app fino al 22 gennaio 2024 saranno registrati automaticamente sulla nuova piattaforma, ma non risulteranno ancora abilitati alla validazione dei voucher: per attivarsi sarà necessario accedere nell’area autenticata, inserire un indirizzo PEC e accettare l’informativa privacy e condizioni d’uso.

Per negozianti ed esercenti non accreditati, la registrazione alla piattaforma cartegiovani.cultura.gov.it è possibile dal 31 gennaio scorso.

Molto severe sono le misure a contrasto dell’utilizzo improprio dello strumento, si va disattivazione della carta e la cancellazione dall’elenco di strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati oltre IMPORTANTE alla perdita del rimborso delle somme non rendicontate correttamente o utilizzate per spese inammissibili.

Per i trasgressori ci sono pene molto elevate comprese tra 10 e 50 volte la cifra indebitamente percepita o erogata, e comunque non inferiore a 1.000 euro.

Nei casi più gravi, un decreto prefettizio può arrivare a sospendere l’attività fino a 60 giorni.