Caf News 24, Commenti

LA BOZZA DEL DECRETO PNRR2 PORTA CON SE’ IMPORTANTI NOVITA’

Fortemente osteggiate e più volte rimandate, la bozza del decreto PNRR propone l’anticipazione, dal primo gennaio 2023 al 30 giugno del 2022, delle sanzioni per la mancata accettazione da parte degli esercenti attività commerciali, artigianali o professionali dei pagamenti con moneta elettronica attraverso l’utilizzo dei POS.

La misura ha chiaramente finalità di contrasto all’evasione ed alla mancata certificazione dei corrispettivi.

L’obiettivo è quello di massimizzare anche se in maniera coercitiva l’utilizzo dei pagamenti elettronici, questo ha determinato l’attivazione di una doppia misura sanzionatoria pecuniaria ai danni di chi non farà uso di POS o comunque non si rende a prescindere dall’importo, disponibile ad accettare un pagamento elettronico.

Specificatamente, la sanzione pecuniaria sarà di 30 euro ai quali andrà aggiunta una somma pari al 4% del totale della transazione non transitata tramite POS.

  

A questo punto il cerchio sembra essere chiuso, per un verso i limiti alla circolazione del contante ora ancora fermi a 1.999,99 euro, gli obblighi comunque di tracciabilità per la detrazione di talune spese e da ultimo la doppia sanzione in relazione alla mancata accettazione del pagamento elettronico, sicuramente permetteranno all’Agenzia delle Entrate un totale e proficuo monitoraggio di tutti i flussi in entrata riferibili ai diversi soggetti economici, con l’intento di snidare l’evasione fiscale correlata alla mancata certificazione dei corrispettivi.

Un’ultima precisazione, quando si scrive della mancata accettazione del pagamento con moneta elettronica, non si vuol affermare che non si potrà pagare contanti, perché il limite della circolazione rimane comunque per il 2022 fissato a 1.999,99, si vuole invece affermare, che la volontà del cittadino di pagare con moneta elettronica non potrà non essere soddisfatta, da qui l’obbligo di dotarsi (ed usare) i terminali POS.

Per tutte le necessità fiscali, considerate di rivolgervi al nostro CAF.