Sostegni a famiglie e imprese

BONUS ANIMALI DOMESTICI

Stefano Ceci

Oggi presento un nuovo bonus a sostegno delle spese di cura degli animali domestici.

Premetto che la misura del bonus è ancora da definire, con ogni probabilità il decreto attuativo vedrà la luce entro marzo 2024.

La misura sarà una cifra fissa, a titolo di contributo alle spese veterinarie, per interventi e farmaci acquistati per i nostri amici a 4 zampe (anche a due se per la casa scorrazzassero dei canguri), la misura si va ad aggiungere alla detrazione del 19% prevista per le spese veterinarie.

A garanzia dell’effettività della misura agevolativa serve ricordare che la Legge di Bilancio 2024 ha istituito un fondo presso il Ministero della Salute a valere per gli anni 2024 – 2026, il fondo ammonta ad 1 milione ripartito in 250.000 euro per ciascuno degli anni previsti. Il motivo della misura come è facilmente intuibile è che vi è un considerevole aumento degli animali da compagnia i quali spesso, anche in luogo di familiari, svolgono una funzione affettiva assai importante, quest’ultimo principio trova un’importante declinazione all’interno del provvedimento.

Infatti il bonus è riservato ai proprietari di animali domestici con più di 65 anni e con un ISEE inferiore a 16.215 euro annui.

Il contributo fisso, che considerata la dotazione complessiva, avrà sicuramente una portata limitata, si aggiunge all'agevolazione fiscale per le spese veterinarie da usufruire direttamente con la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ai proprietari di quali animali sarà destinato il bonus?

A tutti i nostri amici a quattro zampe da compagnia intendendo per tali ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione, perciò MAI per fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet‐therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità.

Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia.

Come riportato in precedenza il bonus che presento si va ad aggiungere alla preesistente detrazione del 19%, che ha un importo massimo di spesa fissato in 550 euro, al netto della franchigia di 129,11 euro. Nell’occasione ricordo che sono detraibili anche i medicinali veterinari acquistabili senza ricetta e quelli acquistabili presso i negozi specializzati (pet-shops), come antiparassitari e disinfestanti per uso esterno. Non sono invece detraibili le spese sostenute per i mangimi speciali, ancorché prescritti dal veterinario, poiché non possono essere considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all'area alimentare.

Ricordo ancora che la detrazione viene riconosciuta alla persona che ha materialmente pagato la prestazione o i farmaci, a prescindere dal fatto che sia o meno il proprietario dell'animale. È sufficiente, per questo, avere la fattura che riporti i propri dati fiscali, o il semplice scontrino, sempre con il codice fiscale di chi sostiene la spesa, con la quantità e la natura dei medicinali acquistati. Per le spese dei farmaci e le prestazioni rese dai veterinari nelle strutture accreditate, come per le prestazioni sanitarie è ammesso anche il pagamento in contanti. Negli altri casi vanno utilizzati strumenti tracciabili come bonifici o carte di credito.